I generi più ricordati sono latte, burro, formaggio e ricotta (da privati e dalla Lega dei contadini), carne (da privati), maiale, lucaniche, pane (da Alberto Boni), farina. Si ricordano: le sorelle Longo per macinazione (p. 27), il molino Cilindri, spese per l’aggiustamento vasi del latte (pp. 28, 80, 149), il pagamento del dazio sul vino (pp. 38, 44, 52 ss), l’acquisto di vino (pp. 153, 184), olio (p. 59), zucchero (pp. 79, 129, 172, 174, 177.) [in questi ultimi due casi i casi il fornitore è Giovanni Dalla Favera, che è nominato in molte altre voci ma solo con il nome, senza riferimenti al tipo di merce], di lardo da Giuseppe Scalet (p. 89) e dal macellaio Trotter (p. 91), di budella (p. 187), l’affitto del casello alla Lega contadini (p. 99), l’acquisto di biscotti dai Garbugio (p. 193), le spese per il controllo delle carni effettuato dal veterinario (pp. 151, 174).

scambi prodotti materie prime specie

prodotti scambi materie prime allevamento

  Importanza bassa -   Importanza media -   Importanza alta
Rilevatore: Giuseppina Bernardin