Nel corteo, dopo il parroco don Livio Tamanini, il feretro portato a spalle da quattro uomini e ricoperto da un drappo funebre (“quertòr”), preceduto e seguito da 6 torce

A sinistra, la “bocèra” che apparteneva al Dopolavoro Enal e che dopo gli anni ‘50 fu trasformata in campo arativo, ora coltivata a lamponi e recintata verso strada. Sullo sfondo, la casa con le due finestre con l’inferriata che appartenevano alla Cassa Rurale.

territorio agricoltura vari non specificati

  Importanza bassa -   Importanza media -   Importanza alta
Rilevatore: Caser Silvia, Caserotto Bianca, Cecco Livia