“Libbro di cucina. L’anno 1891”
Quaderno (21 x 16.5 cm). Facciate: 21. Fogli volanti: dalla A alla F. Per la copertina sono stati usati forlgi di registro prestampati, forsi di pagamento di dazi.
Le ricette, per lo più raffinate, denotano un ambiente di provenienza alto-borghese, caratterizzato da scambi relazionali frequenti nella società primierotta di fine Ottocento. Tracce ne troviamo nel Diario di Michele Angelo Negrelli, come pure nelle notizie che Enrico Taufer ci fornisce sulla storia del primo teatro di Fiera. Giuseppina Moselli deduce che il ricettario sia giunto da casa Ben alla propria per mezzo della nonna Maddalena Siomon.
Descrive le seguenti Preparazioni: Linzertorte e Pan di Spagna (f. 1), Composta di pomi e Torta bocca di dama (f. 2), Giaccio di cioccolata per guarnire torte (f. 3), Zelten e Crem versè (f. 4), Frittata Griez e Charlotte di pomi (f. 5), Composta di persici e Codognata (f. 6), Torta a forma di due torte e Torta Lili (f. 7, 8), Biscottini inglesi (f. 9), Canedelotti e Torta dell’Ersilia (f. 10), Pasticcio di vitello, salsa di manzo e salsa pel rosto freddo (f. 11), salsa pel rosto, Mosa di limone e Pasticcetti secchi (f. 12), Rosada, Rosada di ciocolata [così], salsa pel rosto e salsa (f. 13), Torta nera, Torta di mandole e Torta napoletana (f. 14), Torta di droghe, Budino di Limone e Budino di crema (f. 15), Budino di chiare d’uovo, Budino di cioccolata, Budino di vitello e Budino di pane (f. 16), Altro budino e Budino di mandorle, Budino di pane e latte (f. 17), Budino di griez e cioccolata, Budino di mandorle e Budino di mandorle e burro (f. 18), Budino di Cipro, Budino di pane e Budino o torta di cioccolato (f. 19), Codognata, Rattafià di codogni (f. 20), Zuche in composta, Composta di torsoli (f. 21). Tra i Fogli sciolti: Torta di castagne (A), Stecche di cioccolata e Senza titolo (B), Ghiaccio di cioccolata (C), Torta bocca di dama (D), Torte Nuss Kuchen (E).
Tra i fogli sciolti anche una carta con indicazioni per la pulizia delle macchie (F).
Biografia
Maria Ben Terrabugio detta “Marie” (1840-1923) è sorella del prof. Giuseppe Terrabugio (1842-1933), moglie di Carlo Ben (che fu anche sindaco di Fiera) e madre dell’avvocato Giuseppe Ben, nonna del notaio Carlo (detto “Cicci”), vivente a Bolzano e della signora Marie, vivente a Ferrara. Intorno agli anni a cui risale il quaderno di ricette, la nonna di Giuseppina Moselli, Maddalena Simon di Pieve, prima di sposare l’impresario Pietro Trotter, era andata “a servir” in casa Ben e spesso delineava alla nipote la figura di questa mitica “Signora Marie” come severa, auoritaria ma giusta.
preparazioni
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