Libretto con copertina cartonata ed etichetta con scritta “quaderno di cucina” molto sbiadita. Composto di 31 fogli legati a filo (20,4 x 16,5 centimetri) pari a 62 pagine e da 3 fogli volanti evidentemente provenienti dal quaderno. Contiene 8 biglietti sparsi di varie forme e dimensioni.

Post 1934: la datazione del 1925 della poesia è da attribuire a Carlo Iagher, impiegato della Cassa di risparmio diretta da Simion Domenico. Si suppone che il ricettario sia stato compilato, dopo il matrimonio nel 1934, su un quaderno riciclato recuperato da Domenico.

“Quaderno di cucina” : ricettario scritto a più mani. La calligrafia di Erminia è quella della “Zuppa di trippe” e dei “Focani”. La calligrafia di Maria è quella del “Glazur di caffè per torte”.

La prima parte del quaderno contiene il ricettario e descrive le seguenti

Preparazioni: Glazur di caffè per torte, Glazur di ciocolato, Crema all’inglese, Crema di caramelle, Glazur per torte, Zuppa di trippe, Minestra di cervella, Balle di neve, Gnoquetti di semmeli, Minestre di purrii di cervella, Gnocheti di greizz, Zuppa pavese, Gnochetti, Minestra di Schübert, Gnochetti di burro, Minestra di milza, Gnochetti di milza, Minestra di Torregiano, Canederli di fegato, Ravioli alla milanese, Consummèe, Zuppa di griess, Minestrone, Pasta alla napoletana, Trippe alla trevisana, Minestre di magro di patate, Minestra d’orzetto, Pasta sfoglia, Livis mollis, Giffel, Zelten, Rum del vescovo, Anesi, Napoletani, Mostacioli alla vaniglia, Bisquet, Focaccia di fecola di patate, Kugelhupf, Souflè, Pane di Spagna, Pane di ciocolata, Budino di limone, Budino di castagne, Soflè di vaniglia, Budino, Dolce, Budino di riso, Budino di ciocolata, Torta frolla, Torta di ciocolata, Budino all’imperatrice, Budino di gries, Biscotti grannela, Biscotti di Novara, Crocante, Strudel di ciliegie, Budino alla domenicana, Souflè di ciocolata, Bisquet, Altro pane di Spagna, Balle di neve, Budino di pane, Altro budino, Budino di mandorle, Budino di griess e ciocolato, Budino di castagne, Altro dolce, Stecche di ciocolata, Machenanes, Crostoli senza uova, Mosa di limone, Polpette di peri, Crostoli di Federica, Biscotti sottili, Rosada, Profezen di codogni, Biscotti Umberto, Dolce di castagne, Ciambellone, Focani (piatto antico primierotto), Frittura di patate, Budino di [ri]so, Budino di crema, Souflè di vaniglia, Gatia souflè di fragole, Basili con mandorle, Stracadenti, Mandorlato, Pastine, Punch, Savarin al punch, Ciambellone, Biscotti ducati, Budino di savoiardi, Budini di mandorle e burro, Salsa verde, Salsa del fegato, Salsa di manzo, Salsa per la lepre, Salsa Trieste, Salsa, Salsa perr la testa di vitello, Cavoli brasati, Salsa per arrosto freddo, Salsa per polpete, Salsa di pignoli, Salsa per selvatico, Asparagi e carotte, Coroghette.

Sulle ultime 4 pagine del quaderno è riportata una poesia satirica che inizia con “Noi siam tre tamburin” datata “6.11.25 Iagher Carlo”

Tre fogli volanti simili a quelli che compongono la prima parte del ricettario riportano le seguenti

Preparazioni: Crema di nociole, Crema di ciocolata, Crema pasticiere o comune, Crema revenzè (o capovolta), Crema di mandorle, Crema, composta di pomi, composta di zucche, Composta di granelli, Composta di frutta.

8 biglietti volanti riportano inoltre le seguenti
Preparazioni: Composta di prugne, Sfogliata, Wuchtel, Reisanflauf für eine Peccon, [Dolce con frutta secca], [Torta all’arancio], [Torta al limone], [Sformato con semolino], Palle di neve.

Biografia

Scalet Erminia Agata (Transacqua, 1901 - 1981) e Scalet Maria (1903 - 1976).

Erminia è cameriera per 13 anni all’Hotel Orsingher, sposa nel 1934 Simion Domenico (1893 - 1952).

Le due donne sono sorelle, vivono insieme e dalla fine degli anni ‘30 agli anni ‘60 lavorano insieme presso la Pasticceria Simion di Fiera di Primiero di proprietà di Erminia e del marito

Notizie sulla famiglia Simion: Il padre di Domenico, Simion Giacomo, sposa una donna di Imer ed ha, oltre a lui, una figlia, Caterina, poi suora col nome di Orazia; lavora come apprendista al Panificio pellagra, nel 1893 inizia in proprio l’attività di fornaio a Pieve e nel 1913 è premiato con medaglia d’argento all’Esposizione internazionale di Milano

Simion Domenico studia e poi si impiega come direttore della locale Cassa di risparmio, convince il padre ad acquistare dai Ben la casa Negrelli, dove viene spostato il forno. [I locali in cui sorgeva il forno ospitano attualmente la Pizzeria “Terrazza”, piazzetta del Dazio n. 3, Fiera di Primiero vedere vecchie foto di Antonia]

Nel 1934 Domenico sposa Erminia, tra il 1936 e il 1939, all’insaputa del padre, i due aprono una rivendita di pane e gelati a Fiera [nei locali dell’attuale pasticceria Simion ], che viene gestita da Erminia con l’aiuto della sorella Agnese, impiegata come commessa. L’altra sorella di Erminia, Scalet Maria, che è nubile, è commessa presso il negozio Boso e vive in famiglia con Erminia anche dopo la morte del padre

Nel secondo dopoguerra i gelati sfusi, sorpassati da quelli confezionati, vengono sostituiti con pasticceria

Negli anni ‘60 Simion Giacomo subentra alla madre Erminia

Il vecchio negozio del pane di casa Negrelli viene poi trasformato in pizzeria, mantenendo a fianco il panificio.

preparazioni

preparazioni

  Importanza bassa -   Importanza media -   Importanza alta
Rilevatore: Bettega Gianfranco e Simion Antonia